Mi sono assentato un po' in questo periodo, per via di vicende lavorative un po' burrascose, ma non ho smesso di impegnarmi e di correre.
Ho portato a termine le due mezze maratone che avevo in programma, la bellissima Maratonina delle Due Perle, il 13 marzo, e quella di Vercelli, la Via Francigena Half Marathon, il 24 aprile, inframezzandole da una 10km tirata a Torino, la TuttaDritta.
Il resoconto è abbastanza positivo: due personali, sulla mezza e sui 10km, e una prestazione sotto tono.
In ordine:
La Mezza di Portofino:
Tempo finale 1h52:08. Nuovo pb e migliorato di 1 minuto e 20 secondi il tempo dello scorso anno. Avevo preparato un ritmo gara in piano di 5'10" ma decido di tenere un ritmo di 5'13''/14'', vista la
difficoltà del tracciato, con continui saliscendi e due salite decise e
non corte. Sapendo anche che 5'15'' (proiez 1h50:45) andrebbero bene
visto che il pb in pianura di qualche mese fa era 5'20'' (1h52:30).
Perdo
20 secondi nelle prime centinaia di metri, ma tengo 5'07'' per la prima
tutta la prima metà di gara (proiez 1h48:00). Troppo veloce,
soprattutto perché insidioso, per niente piano. Sarebbero forse stati
troppo veloci anche in piano.
Finisco per pagare, con i successivi
5km dal 10,5 al 16 a 5'21'', e gli ultimi 5 a 5'34''. Finisco soffrendo,
cercando di portare a casa un faticato 1h52:00, limitando i danni.
Curiosità:
la posizione di categoria (senior 45) rimane esattamente la stessa ad
ogni rilevazione: 103°, 104°, 103°, 103°, evidentemente a questi livelli
un decadimento importante del passo (per me non proprio normale) è la
norma. In effetti spesso nella seconda metà della gara di solito, ma non oggi, supero
parecchie persone.
La Tutta Dritta 10km di Torino l'ho chiusa in 49'03'', nuovo PB. Bella la gara, un percorso tutto dritto tranne due curve iniziali, e veloce tranne le prime centinaia di metri fatti facendo zigzag tra i tantissimi atleti di ogni livello giunti quel giorno.
Subito mi accorgo che il footpod non è ben calibrato (per errore ho inserito il fattore di correzione 0,85 invece di 0,985!) perché mi rendo presto conto che faccio fatica a tenere il ritmo che mi ero impostato. Saltati i riferimenti del passo real time mi baso allora sulle pulsazioni, curando di non farle salire troppo, e sulle sensazioni, buone, tenendo d'occhio il cronometro man mano che i cartelli dei km passano. E infatti tengo bene fino alla fine, con un discreto ritmo di 4'54'' e uno sprint finale nell'ultimo km. Contento!
La Mezza di Vercelli è stata un po' un disastro. Ho fatto molto bene la prima parte, direi quasi in scioltezza. Passo gara impostato: 5'13'', per chiudere in 1h49'59''
Dal quarto al
decimo corro fianco a fianco con altri due, che però restano indietro
tra il nono e il decimo km, la cosa mi gasa anche perché mi sento
benissimo. Questa la media per km:
4'58 5'13 5'11 5'11 5'11 5'14 5'11 5'09 5'08 5'25
5'22 5'20 5'28 5'13 5'23 5'41 5'17 5'20 5'21 6'25 606
dall'11°km in poi vento contrario: non laterale, proprio contrario, la qual cosa mi ha probabilmente fatto "saltare" poi alla fine. Da aggiungere che il giorno prima della gara avevo fatto 30km in bici con mio figlio, cosa che, nonostante il ritmo blando, mi ha di sicuro fatto pagare nel finale.
Un po' deluso, ma alla fine va bene... tutta esperienza.
Se il caldo non aumenta troppo conto di riprovarci il 22 maggio a Torino
un'idea folle: correre la MARATONA di new york partendo da zero. Il diario e gli appunti di viaggio di un amatore innamorato della corsa e appassionato di numeri.
Note al volo
27.01.17 4x1000 rec 2'15'' 4'47''
04.01.17 medio 5'26''
strada/tapis= x^1,07
Factor foot pod: 101.3%-0.979
04.01.17 medio 5'26''
strada/tapis= x^1,07
Factor foot pod: 101.3%-0.979
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