venerdì 23 dicembre 2011

Differenze tra corsa su strada e corsa sul tapis-roulant

Dopo un anno di corsa sul tapis-roulant e una velocità ormai quasi raddoppiata rispetto all'inizio ho deciso di cambiare: d'ora in avanti correrò con l'1% di pendenza.
Con l'aumentare della velocità ha iniziato a farsi sentire in maniera troppo importante la differenza tra corsa su strada e sul tappeto: e la cosa non mi va giù. Questa differenza ha cominciato a diventare marcata dopo i 10 km/h sull'ora di allenamento.


Ho letto molto sulla differenza di corsa tra tappeto e strada ma niente che mi dicesse di quanto (per esempio in %) la corsa sul tappeto sia agevolata rispetto al tappeto. Mi sarebbe piaciuto poter quantificare questa differenza, ma non ho trovato niente in tal senso.

Per la mia esperienza credo che la differenza sia imputabile innanzitutto a una questione psicologica (per esempio il fatto di sapere esattamente a che velocità si sta andando e poter eventualmente modificare anche quasi impercettibilmente la velocità credo che aiuti moltissimo, naturalmente sulle lunghe distanze, a spingere più "facilmente"). Il fatto di andare sempre dritto e in piano penso sia un altro grosso aiuto: altra cosa è un percorso che fa su e giù, con pendenze magari quasi impercettibili ma per le quali si deve cambiare il ritmo, magari con qualche curva. Bisogna comunque aggiungere un diverso e leggermente inferiore sforzo muscolare e un non trascurabile alleggerimento del lavoro sulle articolazioni: il tappeto è molto ammortizzato. 
In sostanza... sul tappeto si può «tirare di più».

Ho deciso allora di effettuare un test di Conconi in garage, da solo, avendo come riferimento il test di Conconi effettuato in pista qualche settimana fa.
Come protocollo ho usato il più diffuso per il tappeto: incrementi di 0,5 kmh ogni 200 metri, con la rilevazione dei battiti cardiaci alla fine della frazione di 200 m, appena prima di incrementare la velocità.
Per tenere traccia dei battiti, visto che ero da solo, ho usato un registratore: leggevo ad alta voce i riferimenti del cardiofrequenzimetro e la distanza.
La mia bella curva è uscita correttamente, ma non ho notato grandi punti di deflessione. Probabilmente il tappeto in piano falsa un po' il test, non tanto perché si riesca a correre di più (magari comunque vero) ma la corsa più facile rispetto alla strada probabilmente altera anche il rapporto sforzo/battiti cardiaci.
Proverò di nuovo nelle prossime settimane con l'1% di pendenza.

L'idea che avevo però mi sembra confermata: la mia sensazione è che rispetto alla strada, sul tappeto riesca ad andare circa il 7/8% in più (Esempio: sui 10 km i 10,3 km/h su strada possono diventare facilmente 11/11,1 kmh).

Nei prossimi giorni terrò sotto controllo la velocità con l'1% di pendenza ma dalle prime sensazioni mi sembra che sia un 5% inferiore rispetto al tappeto in piano, sempre su distanze di almeno 10 km. Quindi molto più vicine alla «resa» su strada.

Aggiornamento: dopo due anni e tante prove ho scritto un nuovo articolo su questo argomento e su come tarare il MIO tapis-roulant, genericamente più ammortizzato di quelli che trovo in giro:
http://da0a42.blogspot.com/2013/12/come-devo-tarare-il-mio-tappeto-per.html

7 commenti:

Giuseppe ha detto...

Secondo le mie sensazioni, una differenza importante è che quando corri sul tappetto la spinta è quasi inesistente. Infatti il tappetto gira indipendentemente dal tuo sforzo mentre sei intendo ad assecondare il suo ritmo.
Su strada le cose cambiano alla grande e il tuo correre dipende solo dalla tua spinta.
Per quanto riguarda il Conconi sul tappeto, usa i dati, km/h e bpm, solo per ottenere la curva.
In questo modo puoi rilevare la tua soglia anaerobica (circa) in base alla frequenza cardiaca (dato certo).
Tenere conto della velocità con cui l'hai ottenuta non è importante, (dato incerto)

GIAN CARLO ha detto...

Sul tappeto si va + veloce, ma ci si stressa il triplo. Oggi posso fare 21.km a 14km/h arrivando stanco, ma sereno.
Dovessi stare 90 minuti sul tappeto mi taglierei le vene.

Giorgio G ha detto...

Mah... sai, dipende! Io ho cominciato un anno fa correndo sul tappeto perché faceva freddo. Ho imparato sul tappeto quindi lo sento come il mio ambiente naturale.
Poi ho cominciato a scaricare film e vedermeli al pc. Una bella mensola sopra al tapis ed è fatta.
Da una settimana ho pure portato in garage l'adsl e me li guardo in streaming

Giorgio G ha detto...

Ho fatto diverse altre prove incrociate in tutti questi mesi. Intanto mi sono reso conto di una cosa, molto importante: ogni tappeto ha una resa diversa dall'altro, soprattutto in base all'ammortizzazione. Il mio è talmente ammortizzato, con una risposta elastica del nastro, che la corsa risulta molto più facilitata rispetto ad altri tappeti meno ammortizzati.
Ultimamente ho poi fatto un'altra "scoperta" rifacendo il test di Conconi sul tappeto a diverse inclinazioni. Sorprendentemente all'1% di inclinazione l'ammortizzazione aumenta, e la corsa risulta più facilitata che in piano. Incredibile. E al 2% ancora di più. Per ottenere una "resa" simile alla strada in termini di rapporto velocità/battiti cardiaci devo aumentare l'inclinazione fino al 6%.
Su un tappeto molto meno ammortizzato, quindi più "duro", questo non sarebbe necessario.

laura ha detto...

Ciao, mi dici che tappeto usi? Hai qualche consiglio su che tappeto comprare?

Giorgio G ha detto...

io ho un F3 della BH. Ha una ventola che è molto utile d'estate.
Il nastro è 51cm x 140cm. Ti consiglierei di non scendere sotto i 50 cm di larghezza perché potrebbe essere pericoloso. Per la lunghezza idealmente non sotto i 135 (se non sei tanto alta magari anche qualche cm in meno, a meno che tu sia molto veloce).
Qua troverai molti consigli su come scegliere il tappeto: http://www.intergym.com/news/come_scegliere_il_tapis_roulant_-_le_cinque_regole_fondamentali_per_non_sbagliare

Unknown ha detto...

Ho letto i vostri interessanti commenti e vorrei portarvi a conoscenza di alcuni dati scientifici sulla differenza della corsa sul tapis roulant e su strada. A parità di velocità, la durata e il coefficiente di variazione del periodo di appoggio sono inferiori nella Locomozione sul Tapis rispetto alla Locomozione su Terra, con il conseguente aumento della cadenza (+7% negli adulti e +10% nei bambini di 6-7 anni) e la riduzione della lunghezza del passo. La massima pressione esercitata sul tallone ed il tempo di appoggio della Locomozione su Terra tendono inoltre a diminuire nella Locomozione su Tapis roulant, mentre aumenta la durata del carico sull’avampiede (fase di propulsione più lunga).

Vi sono poi differenze significative anche nei movimenti del rachide lombare (nella Locomozione sul Tapis si riduce l’ampiezza di oscillazione della regione lombare e della pelvi nei piani frontale e trasversale) e negli angoli di flessione di anca e ginocchio (che aumentano nella Locomozione sul Tapis roulant).

Il consumo energetico è simile e il battito cardiaco è sostanzialmente sovrapponibile tra le due condizioni, con una differenza maggiore a favore del Locomozione sul Tapis roulant nelle velocità più alte .
se volete trovate molte informazioni da me scritte sul mio blog: http://blog.tapisroulantstore.it/

Durante il cammino a bassissima velocità (0,2-0,3m/sec) si osserva una netta riduzione della cadenza, della lunghezza e del grado di attivazione muscolare.

In questa particolare condizione fra L-Tapis e L-Terra non sono evidenziabili sostanziali differenze nell’adulto sano, ma è interessante notare come in entrambi i casi vi sia una predominante coattivazione della muscolatura prossimale dell’arto inferiore rispetto a quella distale .

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Note al volo

27.01.17 4x1000 rec 2'15'' 4'47''
04.01.17 medio 5'26''
strada/tapis= x^1,07
Factor foot pod: 101.3%-0.979